AMARYLLIDACEAE
Bucaneve / Galanthus nivalis
Narciso / Narcissus
APiACEAE
Ferula - Finocchiaccio / ferula communis
Alcuni principi attivi che si rinvengono nei tessuti di questa pianta sono di natura dicumarinica ad attività anticoagulante. La sintomatologia è di tipo emorragico ed è stata riscontrata in maniera più frequente in ovini, caprini bovini ed equini che si erano cibati della pianta (Mal della Ferula). Comunque normalmente nei pascoli naturali il bestiame scarta la ferula e non se ne ciba e questa di conseguenza, al contrario delle altre essenze, arrivando a fioritura e dispersione del proprio seme diventa infestante di questi luoghi. Il rischio maggiore di intossicazione al bestiame lo si corre soprattutto quando questi pascoli-prati con ferula vengono sfalciati (ciò normalmente avviene prima della fioritura quando ancora la pianta è praticamente mimetizzata alla vista dell'uomo) e utilizzati magari trinciandone ed essiccandone il fieno raccolto per aumentarne la digeribilità e addirittura miscelandolo con altre essenze foraggere. Così facendo anche il bestiame non è più in grado di riconoscere e scartare la ferula e l'intossicazione che procede in modo silente ma continuo aumenta il rischio di falcidia di intere mandrie. ( Da Wikipedia)
ARACEAE
Gigaro chiaro / Arum italicum
Pianta velenosa contiene i cristalli di ossalato di calcio (acido osaalico. Se le bacche rosse sono ingerite può provvocare avvelenamento mortale anche se difficilmente se ne possono mangiare in grandi quantità in quanto risultano sgradevoli provvocando immediato bruciore alla bocca. Provoca dermatiti al contatto con la pelle. L'infiorescenza di colore giallo viene chiamato "Spadice" e la grande foglia che lo avvolge "Spata" di colore verde chiaro con l'apertura sempre rivolta a sud.
APOCYNACEAE
Pervinca Maggiore / Vinca Major