SORTI
La Comunità di Sorti (con Cerreto e Butino), formavano un piccolo comune rurale, alla fine del sec. XIII risultava già esistente, pur risultando ancora citato come "villa".
Il Cardinale Sinibaldo Fieschi del 1240, scriveva in un diploma che Sorti risultava tra le franchigie concesse a Camerino.
Nel sec. XIV venne trasformato da Villa in "castrum", il che comportò presumibilmente una maggiore autonomia e lo sviluppo di una organizzazione comunale più strutturata. Non sono pervenuti statuti comunali, anche se è possibile che ne siano stati redatti.
Risulta comunque che venivano celebrate le assemblee dell'Universitas, ossia di tutti i capifamiglia, tenute nella chiesa principale di San Biagio. Sono inoltre attestati Consigli e la presenza di Massari, del Sindaco e anche del Podestà, probabilmente nominate dai Camerti, in quanto da essi dipendente.
Nel sec. XV Sorti risulta essere un centro piuttosto florido, dotato di un mulino, un forno pubblico e almeno 4 chiese. Il territorio era fortificato e con ville dipendenti fino a Montelago.
Non risulta la presenza di un palazzo pubblico e le assemblee erano tenute nella chiesa di San Biagio. Dal XVIII sec. comincia la sua decadenza. Nel 1817 Sorti come Agolla viene accorpato a Sefro e perde la propria autonomia.
Il Cardinale Sinibaldo Fieschi del 1240, scriveva in un diploma che Sorti risultava tra le franchigie concesse a Camerino.
Nel sec. XIV venne trasformato da Villa in "castrum", il che comportò presumibilmente una maggiore autonomia e lo sviluppo di una organizzazione comunale più strutturata. Non sono pervenuti statuti comunali, anche se è possibile che ne siano stati redatti.
Risulta comunque che venivano celebrate le assemblee dell'Universitas, ossia di tutti i capifamiglia, tenute nella chiesa principale di San Biagio. Sono inoltre attestati Consigli e la presenza di Massari, del Sindaco e anche del Podestà, probabilmente nominate dai Camerti, in quanto da essi dipendente.
Nel sec. XV Sorti risulta essere un centro piuttosto florido, dotato di un mulino, un forno pubblico e almeno 4 chiese. Il territorio era fortificato e con ville dipendenti fino a Montelago.
Non risulta la presenza di un palazzo pubblico e le assemblee erano tenute nella chiesa di San Biagio. Dal XVIII sec. comincia la sua decadenza. Nel 1817 Sorti come Agolla viene accorpato a Sefro e perde la propria autonomia.
Chiesa di San Biagio - Sorti.
Butino e Cerreto
Valle della Scurosa
Da Sefro seguire le indicazioni per Sorti e Montelago, circa dopo 2 Km. a destra ben indicato si trova l'ingresso della Valle della Scurosa m.505. s.l.m.. Da qui, inizia uno sterrato, appena lasciata l'auto nel parcheggio autorizzato, fare attenzione di andare dritti e non attraversare l'unico ponte sulla sinistra che porta al "Rifugio di Monte Lago" magari controllare se è aperto ( di solito solo d'estate), . La valle è di notevole interesse naturalistico, particolarmente stretta, lunga ed incontaminata. In cima alla bocca della Scurosa, si arriva a lambire il Monte Pennino. Si torna per lo stesso sentiero oppure se si possiede un buon senso di orientamento girando per le creste di sinistra si può arrivare ai Piani di Montelago e quindi ridiscendere per la provinciale per Sorti Sefro per riprendere l'auto.
Si consiglia di procurarsi una mappa della zona "KOMPASS N° 665 Assisi-Camerino" sentiero 201.
Si consiglia di procurarsi una mappa della zona "KOMPASS N° 665 Assisi-Camerino" sentiero 201.