La Comunanza Agraria di Serradica è ancorta attiva. Purtroppo l'attività agricola -pastorale è ai minimi storici.
COMUNANZA AGRARIA DI SERRADICAFrazione del Comune di Fabriano
°°°°°°°°°°°°°°°°° Verbale dell'adunanza dei popolani di Serradica 9 Agosto 1897 °°°°°°°°°°°°°°°°°
L'anno milleottocentonovantasette addi venti di giugno in serradica alle ore 9 antimenridiane. Si premette che non essendosi dai popolani di Serradica,nonstante invito del Sindaco, dato escuzione a quanto dispone la legge 4 agosto 1894 N°397 il Regio Prefetto con Decreto 15 aprile u.s. Incaricava me sottoscritto Segretario del Comune di Fabriano di convocare gli utenti per lo adempimento di quanto sopra. In esecuzione di tale incarico mi sono recato all'ora suddetta previo avviso alcuni giorni innanzi, in Serradica ove ho convocato i capi Famiglia. Sono presenti all'aunanza:
Tutti i capi di famiglia che sono in numero legale per deliberare costituiscono la maggioranza delle famiglie aventi diritto sulla Comunanza come si dirà in appresso. Data loro comunicazione della legge e dell'incarico affidatomi dal Regio Prefetto, li ho invitati a redigere la lista degli attuali utenti ed a deliberare il regolamento. Chiesto ai presenti comunicazione degli atti di fondazione della Comunaza, non essendo io stato in grado di procurarmeli per quanto ricerche abbia praticato, anche presso l'Agenzia delle tasse, mi si risponde che detti atti non esistono, ora che sembra che i beni formanti la Comunaza stessa siano stati ceduti dalla Revenda Camera Apostolica in tempo assai remoto a beneficio di tutte le famiglie originarie e residenti in Serradica esclusi i coloni e che hanno sempre goduto come anche ora tutte le famiglie residenti nel territorio di Serradica. A seguito di che riscontrato che nella Comunanza suddetta concorrono tutti gli estremi di legge, i coadunati formano la seguente lista degli aventi diritto alla Comunanza
= REGOLAMENTO = Per la Comunanza Agraria di Serradica in esecuzione della legge 4 Agosto 1894 N° 397.
---------- oooooooooo------------ SCOPO DELLA SOCIETA' = BENI CHE LA FORMANO E' costituita in Serradica una Società avente per scopo il godimento dei beni di cui appresso: A ) Terreno pascolivo in vocaboli : Vallescura,Serra, Le Vene, Tanelle, in mappa Serradica coi N° 545, 582, 696, 718, 719, 720, 733, 779, 780, di Tavole 63, 13, e destimo di L. 255,04 B ) Terreno boschivo in vocaboli : Le Vene e Vallescura in Mappa Serradica distinto coi numeri 734 = 1081 di Tavole 778, 44 e dell'estimo di L.255,04 C ) Terreno sterile in vocabolo Serradica Mappa Serradica, distinto col N° 250 di Tavoleo,22 dell'estimo di L. 0,01 Detti fondi di origine assai antica, secondo la tradizione provengono da donazione fatta dalla Camera Apostolica ai naturali di Serradica.
== SOCI == Appartengono alla società tutte le famiglie tutte le famiglie originarie e residenti in Serradica esclusi i coloni. Tuttavia se qualcuna, anche per un determinato tempo, non credesse di appartenervi avrà diritto, previa dichiarazione di essere dispensato. In ogni anno si completerà dalla Assemblea un elenco delle famiglie utenti, le quali solo per composizione o scomposizione potranno diminuire o aumentare Ogni famiglia è considerata come un solo socio ed è rappresentata dal Capo. == DIRITTI DEI SOCI == Ogni socio avrà diritto : A ) Di pascere e legnare sulla proprietà Comunale e di godere delle altre rendite che questa potranno derivare, informandosi esattamente alle prescrizioni che verranno emanate dal Consiglio di Amministrazione, ed alle leggi ed ai suoi regolamenti forestali. B ) Di Partecipare alle Assemblee Generali nelle quali ha voto deliberativo C ) Di provocare in unione al decimo dei soci le riunioni dell'Assemblea per trattare determinati oggetti.
== DOVERI DEI SOCI == Ogni socio dovrà uniformarsi alle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione sia per quello che riguarda il modo di godimento della proprietà Comune, sia per quello che si riferisce al pagamento delle contribuzioni che gli verranno attribuite per far fronte alle imposte e agli altri pesi gravanti la società. Il socio che sia in mora potrà essere escluso dalla società. L'esclusione imoporta che ove il socio usufruisca in qualsiasi modo della proprietà comune sarà denunciato come un terzo qualunque all'Autorità Giudiziaria per ilil procedimento penale e per il risarcimento dei danni.
== ASSEMBLEE == Le Assemblee dei soci sono Ordinarie e Straordinarie. Le Ordinarie avranno luogo ogni anno: nei mesi di Luglio ed Agosto in locale da destinarsi. In esse sarà presentato per l'approvazione il resoconto, della Gestione che va dal 1° Gennaio al 31 Dicembre, del bilancio, si compilerà la nuova lista dei soci colle norme; stabilite all'Art. 4; si procederà alla nomina di tutto o di parte del Consiglio di Amministrazione, secondo quanto è disposto nell'art.23 e si tratteranno gli altri oggetti che fossero portati all'assemblea o per delibera del cConsiglio o per domanda di un decimo dei soci. Le Strordinarie si terranno in qualunque tempo quando il Consiglio di Amministrazione lo desidera o quando un decimo dei soci ne faccia domanda allo scopa di trattare determinati oggetti. Le convocazioni avrà luogo con avviso da pubblicarsi 10 giorni prima nei luoghi della frazione ove sogliono affigersi gli altri. In essi sarà indicato il giorno ed ora in cui si terrà la seconda nel caso la prima riuscisse infruttuosa per difetto di numero. L'Assemblea è validamente costituita quando intervenga la metà dei soci. Le deliberazioni sono legali quando siano prese a maggioranza assoluta dei voti. I soci votano ad alta voce per appello nominale p per alzata e seduta. Le sole deliberazioni cocerneti persone si prendono a scrutinio segreto. Nel caso alcuni soci siano illetterati e la votazione debba farsi per scheda, questi saranno amessi a dichiarare verbalmente il proprio voto. Nelle adunamze di seconda convocazione sarà sempre necessario che i presenti siano almeno in N° di 5. L'esito delle votazioni è accertato dal Presidente e coll'assistenza di 3 soci nel caso di votazione per scrutinio segreto. I processi verbali delle deliberazioni sono estesi dal segretario: devono indicare i punti principali della discussione ed il numero dei voti resi pro o contro ogni proposta. Saranno letti all'adunaza e dalla medesima approvati e firmati dal presidente dal Socio più vecchio e dal Segretari. Ogni socio ha diritto che nel verbale si faccia constatare del suo voto e dei motivi del medesimo ed eziandio di chiedere le opportune rettificazioni. Sono nulle le deliberazioni prese in adunanza illegali e sopra oggetti estranei alle attribuzioni dell'assemblea e si sono violate le disposizioni del presente regolamento. Gli amministratori non possono dar voto nei resoconti e quando si tratta di deliberazioni riguardanti la loro responsabilità. Egualmente il socio si asterrà dalle deliberazioni riguardanti l'interessa proprio e quello di congiunti ed affini sino al 4° grado civile. La presidenza delle assemblee è affidata al Presidente del Consiglio; in caso di assenza o impedimento, al consigliere che ha avuto più voti. Appartiene all'Assemblea di deliberare tanto nella sessione Ordinaria che in quella Straordinaria: 1) Sul modo in massima, di usare dei beni della Comunanza; 2) Intorno agli acquisti, all'accettazione ed al rifiuto di lasciti e doni; 3) Alle allienazioni, alle cessioni di crediti, ai contratti portanti ipoteca, servitù e costituzione di rendita fondiaria alle transazioni sopra diritti di proprietà e di servitù: 4) Alle sanzioni da promuovere e da sostenere in giudizio, alla crezione di prestiti, alla natura degli investimenti fruttiferi, alle affrancazioni di rendite e di censi passivi; 5) Alle nuove e maggiori spese ed allo storno di fondi da una categoria all'altra del bilancio, e in genere delibera sopra tutti gli oggetti che sono propri dell'Amministrazione della Comunanza e che no sono attribuiti al Consiglio di Amministrazione ed al Presidente. Che malgrado la convocazione dell'assemblea non potesse aver luogo alcuna deliberazione, il Prefetto provvederà a tutti i rami di servizio e darà corso alle spese rese obbligatorie tanto per disposizione di legge, quanto per antecedenti deliberazioni esecutori == CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE == E' composto di un Presidente e di 4 Consiglieri ed è eletto dall'assemblea dei soci con due separate votazioni e cioè per Presidente una e l'altra per i Consiglieri. Gli analfabeti sono inellegibili. Il Presidente dura in carica due anni. I Consiglieri si rinnovano per metà ogni anno.Nel primo la scadenza è determinata dalla sorte, nei successivi dall'anzianità. Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal Presidente.
Appartiene al Consiglio di Amministrazione : A) Fissareil giorno per la convocazione dell'Assemblea. B) Concludere le locazioni e conduzioni; c)Formare il progetto di bilancio; d) dare escuzioni alle deliberazioni dell'Assemblea, erogare le somme stanziate a calcolo e le impreviste, non che deliberare gli storni da un'articolo all'altro nella stessa categoria; e) stabilire in confermità alle deliberazioni dell'Assemblea ed a seconda dei casi le modalità per l'uso della proprietà Comune, cioè la durata; le condivisioni e la corrisposta d'affitto chiedere le autorizzazioni per la licitazione e trattativa privata, formulare le norme per il godimento in natura di beni. f)Stabilire le somme da ripartirsi tra i soci e far fronte ai bisogni della società i criteri in base ai quali il riparto dovrà essere fatto, la scadenza dei pagamenti rd il luogo ove questi dovranno essere fatti. g) fare tutti gli atti che possono interessare la società e che del presente Statuto non sono riservate alle deliberazioni dell'Assemblea. Il Consiglio elegge nel suo seno un segretario che redigerà i verbali; questi verranno firmati dai membri presenti e dal Segretario. Nomina un Cassiere il quale, previa la presentazione di un'idonea cauzione, procederà col segretario alla formazione dei ruoli di contribuenza ai criteri e alle norme stabilite dal consiglio.
Il ruolo verrà pubblicato per 15 giorni nel luogo della frazione dove sogliono affigerci i pubblici avvisi. Contro il medesimo potranno gli interessati, entro altri 15 giorni dalla scadenza reclamare alla Giunta d'Arbitrio contro la decisione di questa alla Corte 'Appello nel termine di 30 giorni dalla notificazione della medesima nei modi di legge. Il Cassiere s'incaricherà della riscossione alle scadenze fissate. Il Consiglio d'Amministrazione determinerà nell'atto di nomina se le somme dovranno per intero restare in mano dell'esattore o in parte depositate in uno Istituto di Credito Dopo 5 giorni dalla scadenza il cassiere dovrà sotto la sua responsabilità denunciare i morosi al Presidente e procedere agli atti. Per questesi applicheranno le norme della legge per la riscessione delle imposte dirette compresi i privilegi fiscali. Il Cassiere d'accordo con il Presidente ; richiederà il concorso o di un messo dell'esattore Comunale o di un Usciere dell'ufficio del Conciliatore per quegli atti pei quali la legge richiede un agente legalmente autorizzato. Il socio moroso che sia insolvibile verrà escluso dalla società. Anche nel caso di semplice mora si potrà decretare l'espulsione. In ambedue i casi verrà applicata dal Presidente una multa dalle Lira 1 alle Lire 20 ed il socio non potrà essere riammesso a farne parte della società se non quando avrà pagato la contribuzione e la penalità. Tutte le cariche sono gratuite ad eccezione di quelle che l'Assemblea deliberasser di equamente compensare. == PRESIDENTE ==
Il Presidente : A ) convoca l'assemblea ed il Consiglio di Amministrazionenelle norme stabilite dal presente e li presiede; B ) Eseguisce le deliberazioni dell?Assemblea e del Consiglio di Amministrazione e forma gli atti relativi agli interventi della Società, ed i contratti autorizzati dai corpi deliberanti; C ) Propone le materie da trattarsi nella Assemblea e nel Consiglio; D ) Provvede all'osservanza del presente Regolamento e delle prescrizioni tutte stabilite dall'Assemblea e dal Consiglio di Amministrazione; E ) Rappresente la Società in giudizio sia come attore e convenuto e fa gli atti conservatori dei diritti della Società; F ) Assiste agli incassi occorenti nell'interesse della Società; G ) Dispone del pagamento delle spese fisse e di quelle deliberate dall'assemblea e dal Consiglio di Amministrazione. == AMMINISTRAZIONE ==
Di tutti i beni mobili ed immobili dovrà essere fatto un inventario. Egualmente tutti i titoli atti , carte e scritture che si riferiscono al patrimonio ed alla sua amministrazione. Tali inventari saranno riveduti in ogni cambiamento di presidente e quando succeda qualche variazione nel patrimonio si faranno le occorrenti modificazioni. Il presidente avrà la custodia di tutti gli atti ec inventari e ne sarà responsabile. Occorendo di consegnarli ad altri, non potrà farlo senza il consenso del Consiglio di Amministrazione il quale in tal caso ne sarà responsabile. Le persone che li avranno ricevuti ne rimarranno a loro volta contabili. L'Autorità Giudiziaria dietro richiesta del Presidente, procederà all'immediato sequestro delle carte presso i detentori. I mandati di pagamento sono sottoscritti dal Presidente e dal Segretario. L'Esattore estingue i mandati sino alla concorrenza del fondostanziato in bilancio. Egli rende ogni anno il suo conto delle entrate e delle spese, nel termine di 3 mesi dalla chiusura dell'esercizio cui si riferiscono. Qualora il conto non sia presentato entro tale termine, il Consiglio di Prefettura lo farà compilare dall'ufficio a spese del Tesoriere. L'Assemblea dovrà discutere nella prima adunanza; se la discussione non avviene entro tale termine, l'esame ne è affidato direttamente al Consiglio di Prefettura. Chiunque dall'Esattore in fuori si ingerisca senza legale autorizzazzione, nel maneggio del denaro della Società, rimane per questo fatto contabile, sottoposto alla giurisdizione amministrativa, senza pregiudizio delle pene portate da codice penale contro coloro che senza titolo s'ingeriscono nell'amministrazione. Le somme delle quali gli Amministratori venissero dichiarati contabili, saranno riscesse dall'Esattore come le altre entrate. == DELLA VIGILANZA E DELLA INGERENZA GOVERNATIVA NELL'AMMINSTRAZIONE E DELLE RELATIVE ATTRIBUZIONI DELLA GIUNTA PROVINCIALE AMMINISTRATIVA. == Un esemplare dei processi verbali delle deliberazioni dell'assemblea e del consiglio di amministrazione, escluse le deliberazioni relative alla mera esecuzione di provvedimenti prima deliberati, sarà a cura del Presidente, trasmesso al Prefetto entro otto giorne dalla loro data. Il Prefetto ne manda immediatamente ricevuta. Il Prefetto esamina se la deliberazione: 1 ) Sia stata presa in adunanza legale e con le forme prescritte; 2) Se in esse sianzi violato le disposizioni di Legge. Se il prefetto entro 15 giorni dalla ricevuta di cui all'art. 41 sospende con decreto motivato l'esecuzione della deliberazione il decreto viene immediatamente notificato al Presidente. La deliberazione diventa esecutoria se è rimandata col visto del Prefetto, o se il decreto di sospensione non è pronunciato entro il detto termine di quindici giorni. Il termine è di un mese pei bilanci e pei consuntivi. Sono però immediatamente esecutorie le deliberazioni d'urgenza quando la maggioranza dei due terzi dei votanti dichiari che vi è evidente pericolo o danno nel ritardarne l'esecuzione. Il prefetto sentito il Consiglio di Prefettura, pronuncia, con decreto motivato, sull'allunamento dell'atto viziato di alcuna delle illegalità di cui all'articolo 41. Contro il decreto d'annullamento può l'assemblea ricorrere nel termine di 15 giorni dalla comunicazione del Decreto, al Governo del Re. Sono sottoposte all'approvazione della Giunta Provinciale Amministrativa: 1) Le allienazioni di immobili, di titoli del debito pubblico, di semplici titoli di credito e di azioni industriali. Nonché la costituzione di servitù e la contrattazione dei prestiti; 2)L'acquisto di azioni industriali e gli impegni di denaro quando non si volgano alla compra di stabili o mutui con ipoteche e verso la Cassa di di depositi e prestiti, ed all'acquisto di fondi pubblici dello stato o di buoni del Tesoro; 3) Le spese che vincolano i bilanci oltre i bilanci oltre i i cinque anni . Quando il Consiglio di Amministrazione non impedisca i mandati, o non dia esecuzione alle deliberazioni approvate, ovvero esso o l'assemblea non compiano le operazioni fatte obbligatorie dalla legge provvederà la Giunta Provincale Amministrativa. Contro le decisioni della Giunta Provinciale l'Assemblea potrà ricorrere al Governo del Re. L'Assemblea non potrà intentare in giudizio un'azione un'azione relativa ai diritti sopra i beni stabiliti, né aderire ad una domanda relativa agli stessi diritti, senza averne ottenuta l'autorizzazzione della Giunta Provinciale Amministrativa. Glòi Amministratori che intrapenderanno o sosterranno lite quando la relativa amministrazione non sia stata approvata, saranno responsabili in proprio delle spese e dei danni cagionati dalla stessa lite. Il Prefetto potrà verificare se l'Amministrazione o gli uffici funzionano regolarmente. In caso di ammissione da parte delle persone incaricate nel disimpegno delle incombenze loro affidate, potrà inviare a loro spese un Commissario per la regolarizzazione delle pratiche.
== DISPOSIZIONI GENERALI ==
Le allienazioni deliberate dall'Assemblea come pure le locazioni che oltrepassino le L. 500 dovranno farsi all'asta pubblica colle norme stabilite per l'appalto delle opere dello Stato. Le somme che si ricavano dalle vendite dovranno essere reinvestite o in Capitale o in cartelle del debito pubblico. Quelle che si ritraggono dagli affitti andranno a beneficio della Società, ed ove i bisogni di questa lo consentano potranno per deliberazione dell'Assemblea essere divise tra i soci. Non potrà contrarre mutui o fare spese straordinarie se non abbiano per oggetto di provvedere a determinati servizi o lavori gli uni o gli altri d'indole straordinaria e se non siano approvati dalla maggioranza dei soci appartenenti alla società in due adunanze da tenersi a distanza non minori di 20 giorni. Egualmente per le spese facoltative e per quelle che potessero portare al bilancio un vincolo per altri 5 anni. Il Presidente, tranne il caso di contravvenzione, non potrà stare in giudizio senza l'autorizzazione dell'Assemblea. Quando un'affare di competenza dell'Assemblea richieda sollecitudine, e l'urgenza sia tale da non permettere la convocazione e sia dovuta a causa nuova e posteriore all'ultima adunanza, deliberare d'urgenza. La deliberazione dovrà essere portata all'Assemblea per la rettifica nella prima adunanza ed immediatamente comunicata al Prefetto. La responsabilità delle spese deliberate come urgenti cessa solo quando sia intervenuta la rettificazione dell'Assemblea. Gli Amministratori che ordinano spese non autorizzate dal bilancio e non deliberate dall'assemblea, e che ne contraggono l'impegno ne rispondono in proprio e in solido. L'assemblea potrà conferire a delegati speciali la facoltà di vincolarte il corpo rappresentato, per ciò che dipende da essa. Per motivi di ordine pubblico e per gravi irregolarità amministrative, l'amministrazione della Comunanza potrà essere sciolta e nominato un commissario che eserciterà le funzioni affidate dak regolamento al Presidente e al Consiglio di Amministrazione. Lo scioglimento e la nomina del Commissario sono ordinati per Decreto Regio. Per tutto ciò che nel presente Regolamento non fosse preveduto si applicheranno le norme della legge Comunale e Provinciale.
== PENALITA' ==
Il Socio che trasgredirà alle disposizioni del presente Statuto e alle deliberazioni dell'Assemblea o del Consiglio di Amministrazione, sarà soggetto ad una multa estensibile da Lira 1 alle Lire 30 da applicarsi dal Presidente. Per l'accertamento delle contravvenzioni basta, fino a prova contraria, la deposizione dell'agente giurato, nel caso la società l'avesse nominato, asseverata con giuramento nelle 24 ore innanzi al Presidente o quello di due testimoni. Il presidente chiamerà il contravventore per la conciliazione. Ove questa non riesca lo denuncierà all'Autorità Giudiziaria per il procedimento Penale. In mancanza di pagamento verranno dal Presidente fatti gli atti Giudiziari o decretata l'espulzione dalla Società alla quale non si verrà riammessi fino a che non si sarà soddisfatta la penalità. Le multe andranno a beneficio della Società e per metà a favore del denunciatario nel caso di contravvenzione per trasgressione alle prescrizioni riguardanti il modo del godimento della proprietà comunale. Ogni articolo è stato approvato con voti unanimi espressi per alzata di mano e quindi pure ad unanimità l'intero Regolamento.
Certificati di Pubblicazione Dietro relazione dell'inserviente Comunale Ciappi Carlo certificasi da me infrascritto Segretario che il presente Regolamento è stato affisso all'Albo Pretorio di questo comune nel dì 11 Luglio per essere giorno festivo e che su di esso non pervennero ricorsi. In fede etcc. Fabriano 12 Luglio 1897 MDXXXIIIX IL SEGRETARIO COMUNALE Fto Raffaele Tega Ritornato approvato dalla Giunta Provinciale Amministrativa di Ancona con lettera N°216/10 del giorno 8 Giugno 1898 Div. III – N.15702 Giunta Provinciale Amministrativa Udienza del 26 Novembre 1897